La potatura degli alberi da frutto è un’operazione molto importante per evitare un’eccessiva crescita dell’albero o dell’arbusto e favorire una buona produzione di frutti. È molto importante effettuare la potatura nel periodo adatto, attenendosi ad alcuni piccoli accorgimenti ed utilizzando gli attrezzi adeguati.
Quando effettuare la potatura gli alberi da frutto?
La fase di potatura deve coincidere con il periodo di riposo della pianta, detto anche fase di dormienza, quindi dall’inizio della caduta delle foglie fino alla comparsa dei primi germogli.
Si può effettuare una potatura anche nel periodo della fioritura allo scopo di limitare la produzione ed ottenere un raccolto qualitativamente migliore. È consigliabile, in ogni caso, potare gli alberi in fase di luna calante.
Di seguito troverai un calendario indicativo dei mesi più adatti per la potatura di alcuni dei principali alberi da frutto:
Gennaio | melo, pero e kiwi |
Febbraio | melo, pero, kiwi, albicocco, susino e vite |
Marzo | pesco, vite e agrumi |
Luglio-Settembre | potatura post raccolto per eliminare eventuali rami secchi |
Novembre-Dicembre | melo, pero, albicocco e susino |
Come effettuare la potatura
In primo luogo è importante tenere presente che una buona potatura deve rispettare la forma naturale della pianta e deve inoltre favorire la penetrazione della luce e la circolazione dell’aria anche all’interno della chioma.Si può iniziare con il taglio di eventuali rami secchi o spezzati e, successivamente eliminare quelli orientati verso l’interno come pure i ricacci verticali, evitando che si formino incroci con altri rami oppure crescite parallele troppo ravvicinate.
Dovremo inoltre limitare la crescita di rami troppo alti, per agevolare la raccolta dei frutti, e cercare di dare una forma simmetrica all’albero.
Il taglio dovrà essere fatto sempre vicino alla biforcazione, o pochi millimetri sopra la gemma, assicurandoci di lasciare almeno una gemma sul ramo.
Quali attrezzi utilizzare
È fondamentale accertarsi che il taglio venga eseguito in maniera netta e precisa con una leggera inclinazione che lasci la parte superiore del ramo leggermente sporgente rispetto a quella inferiore.
Pertanto sarà opportuno dotarsi di forbici da potatura, segacci ed eventualmente anche di un troncarami di alta qualità per garantire una potatura efficace che non danneggi in nessun modo l’albero. Risparmiare sull’acquisto degli attrezzi o sulla mancata manutenzione degli stessi può causare una cattiva potatura, danneggiando l’albero e provocando uno scarso raccolto.
Le forbici
Esistono vari tipi di forbici da potatura, tra queste, le più utilizzate sono:

– le forbici a doppio taglio sono caratterizzate da due lame affilate battenti l’una contro l’altra in modo da terminare il taglio al centro del ramo, per evitare qualsiasi frantumazione del ramo stesso e favorire una rapida cicatrizzazione. Le forbici a doppio taglio permettono inoltre una potatura vicinissima al ramo principale senza lasciare monconi. È sicuramente la tipologia di forbice più adatta alla potatura di alberi da frutto.
– le forbici a taglio passante, o by-pass, chiamate anche più comunemente forbici da giardino, hanno una lama curva affilata che scivola lungo la controlama; sono molto adatte per legni pochi lignificati, in particolare per la vigna.
– le forbici a taglio battente, chiamate anche con taglio ad incudine: hanno una lama affilata che termina il taglio contro il battente realizzando un taglio a ghigliottina. Sono le forbici ideali per il taglio di rami secchi.
I Segacci
Il segaccio o seghetto da potatura, indispensabile per tagliare i rami più grossi, può essere con lama retta oppure curva. Tra i preferiti dai professionisti ci sono quelli di fabbricazione giapponese, i quali, grazie ad un’elevata qualità dell’acciaio e ad una speciale affilatura dei denti, garantiscono una capacità di taglio insuperabile.
I Troncarami
Da ultimo, potrebbe venire utile anche un troncarami; in commercio, se ne possono trovare di varie dimensioni, con i tre diversi tipi di taglio già descritti per le forbici.
Inutile aggiungere che anche un buon paio di guanti può essere utile per proteggere le mani.
Speriamo con questo breve articolo di esserti stato di aiuto e ti auguriamo buon lavoro ed un buon raccolto.
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Ho potato alcuni alberi da frutto con una forbice a doppio taglio ma su diversi rami è rimasto uno scalino centrale. Ho sbagliato qualcosa? Oppure la forbice è difettosa? Ci potranno essere problemi di cicatrizzazione del ramo?
La formazione dello scalino avviene prevalentemente su rami di dimensione maggiore a 2 cm. Questo è dovuto al fatto che le lame a cuneo penetrando nel ramo creano una trazione verso la cima del ramo stesso ed al termine del taglio, a causa proprio di questa trazione, rimarrà un piccolo scalino.
Questo non avviene su rami di piccole dimensioni in quanto la penetrazione della lama è minore e lo spessore della parte di lama che penetra nel ramo è sottile e, di conseguenza, crea una trazione minore.
Il piccolo scalino lasciato dal taglio non comporta problemi di alcun tipo per la cicatrizzazione del ramo.