Se devi acquistare coltelli da cucina online oppure presso un negozio, ti consigliamo di leggere questo articolo dove troverai alcune informazioni utili per scegliere i coltelli più adatti e di buona qualità senza spendere troppo.L’offerta di coltelli da cucina è molto ampia e sul mercato se ne possono trovare di varie tipologie, dimensioni, materiali e livelli di prezzo. Per un coltello da cucina si possono spendere pochi Euro o diverse centinaia di Euro fino ad arrivare, in alcuni casi, addirittura a superare i mille Euro per un coltello da cucina giapponese.
Quando l’offerta è così ampia, fare la scelta giusta può essere complicato, per questo cercheremo di darti alcuni semplici consigli che potranno guidarti nell’acquisto.
Quali modelli di coltelli da cucina acquistare?
Fra i numerosi modelli di coltelli, ce ne sono alcuni che non devono mancare in nessuna cucina, ecco i principali:
- lo spelucchino, un piccolo coltello con una lama sottile ed appuntita, lunga fra i 7 e i 10 cm, indispensabile per tagliare, sbucciare e pulire frutta e verdura o per svolgere piccoli lavori di precisione anche su carne o pesce
- il coltello da cucina, chiamato anche coltello da cuoco, da chef o trinciante. Possiede una lama appuntita e sottile, il filo e il dorso curvi in maniera quasi simmetrica ed è disponibile in diverse misure. È un coltello molto versatile, idoneo per tagliare, tritare e sminuzzare qualsiasi tipo di alimento. Per un normale uso casalingo, consigliamo il coltello con la lama lunga 20 cm, se invece devi farne un uso professionale, è meglio scegliere un coltello con lama più grande, da 24 o 30 cm.
- il coltello da pane, che con la sua lama seghettata taglia con estrema facilità anche le croste più dure senza danneggiare la parte interna di pagnotte, filoni, baguette e qualsiasi altro genere di pane. Alcuni lo usano anche per tagliare pomodori, grazie alla dentatura che incide benissimo la buccia dura e liscia del pomodoro.
- il coltello per affettare i salumi: come prosciutto, salame e insaccati di ogni genere, con lama stretta e punta arrotondata; è disponibile anche con l’estremità appuntita e ricurva verso l’alto, per affettare arrosti e carni crude, da abbinare eventualmente ad un forchettone.
A tavola invece non può mancare un buon coltellino con lama da 10-11 cm, preferibilmente con filo seghettato, ideale per tagliare carne, pesce, pizza e frutta.
Oltre ai coltelli sopracitati, assolutamente indispensabili in qualsiasi cucina, ci sono altri coltelli per lavori più specifici che potrebbero essere molto utili, tra questi ne citiamo alcuni, come il coltello per disossare, quello per sfilettare il pesce ed il coltello da macellaio, molto adatto per tagliare grossi pezzi di carne.
Inoltre se vuoi tenere i coltelli sempre affilati avrai bisogno anche di un acciaino oppure di una pietra per affilare.
Caratteristiche qualitative
Tutti i principali produttori europei, in linea di massima, offrono una garanzia di qualità e durata tali da poter scegliere quasi indistintamente uno per l’altro, facendo però attenzione ad alcuni fattori:
- alcuni produttori hanno delocalizzato la produzione di coltelli per poter aumentare i loro margini di guadagno a discapito della qualità e della soddisfazione del cliente, assicurarsi quindi che sul coltello ci sia la dicitura Made in Italy/Germany, ecc.;
- non sempre il prezzo più alto corrisponde alla qualità migliore in assoluto: i marchi più conosciuti spesso investono molto in pubblicità e devono recuperare l’investimento aumentando il prezzo di vendita senza che questo abbia una ricaduta positiva sulla qualità del prodotto. È possibile trovare in commercio coltelli di ottima qualità a prezzi più convenienti, proposti da aziende poco conosciute che hanno preferito investire nel miglioramento dei loro processi produttivi e nella qualità del prodotto piuttosto che nel marketing.
Per scegliere un buon coltello da cucina è opportuno fare attenzione ad alcune caratteristiche qualitative che ti spieghiamo di seguito.
La lama
La lama di un coltello è ovviamente la parte più importante di questo strumento, i migliori produttori utilizzano acciai inossidabili con un buon contenuto di carbonio, cromo, molibdeno e vanadio; componenti che determinano la capacità di taglio, la tenuta del filo, una buona resistenza alla corrosione ed una facile affilatura.
La sigla che identifica questo tipo di acciaio è AISI 420 oppure X50 Cr MoV 15.
Lo spessore della lama non deve essere troppo sottile e adeguato al tipo di coltello, ad esempio uno spelucchino o un coltello da tavola dovranno avere una lama con spessore minimo di 1 mm (misurato sul dorso vicino al manico), un coltello da cucina da 20 cm, un coltello da pane o per affettare dovrebbero avere una lama con spessore di almeno 2 mm.
La durezza della lama è un fattore importantissimo per la qualità del prodotto, si ottiene tramite il processo di tempera e conferisce al filo la robustezza necessaria per tagliare, mantenere l’affilatura per lungo tempo assieme ad una buona elasticità generale di tutta la lama. Un buon coltello deve avere una lama con una durezza minima attorno a 55 gradi Rockwell HRC (±2).
I coltelli con lama in ceramica hanno delle durezze maggiori ed offrono delle prestazioni di taglio nettamente superiori a quelle di un coltello con lama in acciaio inox. La lama in ceramica però è molto fragile e per questo motivo ti consigliamo i coltelli con lama in acciaio inox.
Un discorso a parte va fatto per i coltelli da cucina giapponesi, alcuni dei quali vengono fabbricati con delle leghe speciali di acciaio inox oppure al carbonio ed offrono prestazioni di taglio assolutamente eccezionali. Questi coltelli, prodotti generalmente da piccole aziende artigiane, hanno costi di produzione molto elevati e sono quindi destinati ad una nicchia di utilizzatori molto esigenti e disposti a spendere.
Prossimamente dedicheremo un articolo specifico ai coltelli da cucina giapponesi.
L’affilatura
L’affilatura della lama, generalmente eseguita a mano dagli operai più esperti, è ovviamente una delle fasi più importanti del processo produttivo. Il filo può essere dentato o seghettato, come ad esempio sui coltelli da tavola e sul coltello da pane, oppure liscio con un angolo di taglio specifico per ogni modello.
L’impugnatura
L’impugnatura dei coltelli da cucina può essere in plastica, legno oppure in acciaio.
I coltelli con manico in plastica sono quelli che riscontrano il maggior successo in quanto – se prodotti con materiali di alta qualità, fra i più usati il Polipropilene ed il POM – offrono garanzia di igiene e durata superiori rispetto a quelli in legno, i quali possono assorbire odori e batteri ed inoltre si danneggiano facilmente durante il lavaggio in lavastoviglie.
L’impugnatura in acciaio inox può essere una buona alternativa purché il manico non sia troppo pesante e non comprometta il bilanciamento e la maneggevolezza del coltello.
A prescindere dal tipo di materiale, ti consigliamo comunque di accertarti che la forma dell’impugnatura sia ergonomica, quindi che offra una buona presa e non stanchi la mano. Sconsigliamo forme troppo moderne che possono avere un design accattivante ma scomode e poco sicure.
In conclusione, ecco i migliori consigli per scegliere un buon coltello da cucina:
- preferire coltelli prodotti in Europa, meglio se fabbricati in Italia (assicurarsi che ci sia la dicitura Made in…., a garanzia della vera origine): i produttori italiani sono all’avanguardia nella produzione di coltelli da cucina e non hanno nulla da invidiare a quelli tedeschi o francesi
- diffidare di coltelli troppo economici, spesso provenienti dalla Cina, fabbricati con materiali di qualità scadente che perdono il filo dopo pochissimo tempo
- scegliere lame in acciaio AISI 420 con durezza attorno a 55 HRC ed un adeguato spessore
- impugnatura ergonomica, buon bilanciamento e maneggevolezza
Speriamo di essere stati utili e restiamo a tua disposizione per qualsiasi domanda, se hai qualche dubbio, ci puoi contattare tramite l’apposito modulo.
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